Le acque di Tivoli (foto di Laura Fanti)
Le acque di Tivoli (foto di Laura Fanti)

Questa che segue è una SCHEDA che spesso consegno ai miei pazienti allo scopo di sottolineare l’ importanza che attribuisco al BERE in ogni regime di disintossicazione e dieta personalizzata.
Si fa molto dire dell’ importanza del ” BERE ” , ma con gli attuali ritmi di vita invero abbiamo imparato a reprimere molto efficacemente i nostri bisogni; la stitichezza, per es., non e’ neppure piu’ considerato un disagio, il disagio semmai e’ espletare una normale funzione intestinale; anche il mangiare, incredibilmente, e’ un bisogno rimosso, basti pensare che la maggior parte delle persone in lieve o medio sovrappeso riesce a non mangiare tutto il giorno contenendo perfettamente il senso della fame e in perfetta efficienza psico-fisica salvo poi arrivare alla cena o ai cambi di stagione come sfinita.
In effetti il nostro corpo possiede delle capacita’ di adattamento meravigliose. Tuttavia la longevita’ e il benessere psico-fisico difficilmente sono correlati a sistemi di vita che sottopongano a grande usura l’ organismo. Oggi chiunque si accorge che il nostro organismo viene sottosposto ad una notevole quanto nuova pressione selettiva da parte dell’ ambiente. Stress, agenti inquinanti, cibi poveri di nutrienti ma ricchi di sostanze tossiche; siamo in effetti esposti a un ambiente molto, credo troppo, modificato dall’ attivita’ umana.

‘Il lago di Nemi’ (foto di Catia Filippi)

Tutti sanno che si muore prima di sete che di fame, tutti sanno che senza l’ acqua non e’ possibile la vita. Ma tutti sanno anche che se si e’ disidratati non servira’ immergersi in acqua e che se abbiamo sete non ci disseteremo facendo la doccia.
Ecco quello che fate invece andando in giro con i vostri bottiglioni dimenticati per ore nelle borse aggredendoli quasi con disappunto quando ricordate che il loro peso grava sulle vostre schiene. Non serve affogarsi di acqua quando ci ricordiamo che dobbiamo bere. In questo modo fornite tutta insieme una quantita’ di acqua che il corpo non sapra’ utilizzare, riempirete lo stomaco e per non pochi sara’ causa di gonfiore e bruciore gastrico, senso di nausea e disagio, affaticherete i reni e per non poter correre ogni poco ad eliminare l’ eccesso spropositato di acqua inutilizzata, affaticherete anche la vescica con rischi di cistite; infine non potendo eliminare con facilita’ tutto l’ eccesso, cercando di evitare di sottoporre a estremo stress la vescica, l’ organismo “capira’ ” che e’ meglio accumulare nei tessuti, specie la sera quado i sistemi circolatori passivi, linfatico e venoso, inizieranno a sentire meno l’ aiuto dell’ azione muscolare.

Questo non e’ BERE. Preferibile allora e’ bere molto meno e mangiare piu’ verdure fresche e frutta ai pasti o durante gli spuntini, e aiutarsi con tazzine(non di piu’) di caffe’ di orzo o di te’ verde o di infusi di erbe.
Ma quando mi si chiede in consulto di risolvere “problemini” come 10, 15, 20, 30 KG di sovrappeso, possibilmente in fretta senza fatica e senza farmaci, beh sono francamente tentata di alzare le mani arresa.
Allora sappiate che spesso anche solo 5kg sono difficili da perdere senza un poco d’ impegno e di partecipazione, sappiate che l’ impegno economico dei rilassanti trattamenti estetici non sono che un alibi all’ incapacita’ di esercitare la propria volontà.

Lago di Nemi (foto di Catia Filippi)

Il controllo e’ proprio quello che manca in effetti in tutti i disturbi alimentari. Non e’ facile, certamente, ma custodire il nostro corpo, preservarlo, vuol dire fornirgli, rispettando le sue leggi, cio’ di cui ha bisogno. E’ esperienza infatti comune a tutti, il desiderio improvviso e ardente di un frutto di stagione, o di un ortaggio, o di carne (specie per le donne durante o subito dopo il ciclo mestruale); ci sono persone che fino a che questo desiderio vivo non si spegne introducono nella loro alimentazione ogni giorno e/o piu’ volte al giorno questo o quell’ alimento. Il nostro corpo e’ UN MIRACOLO! Ma una delle piu’ temibili e rischiose conseguenze dei nostri giorni e’ una sorta di innalzamento della soglia ‘del dolore’.
A vederla con l’ occhio dell’ evoluzionista, si salvera’ un superuomo (?) insensibile in grado di sopravvivere in ambiti artificiali contenuti in ambienti pestilenziali ?

Per ora ci compete fare il nostro meglio per il nostro benessere e a me compete fare il mio meglio anche per il vostro. Percio’ il bere e’ rieducarci al bisogno dell’ acqua in modo fisiologico, rieducarci a ‘sentire la sete’;
ma in condizioni particolari ( durante cicli depurativi, o di dieta ipocalorica, o dieta speciale) occorre ‘forzare’ il bere fisiologico in una idratazione piu’ simile a una flebo. Questa IDRATAZIONE PROFONDA è ciò che intendo per BERE SPECIALE; richiede da parte vostra un impegno speciale, ma i risultati sono proporzionali al vostro zelo!
Fornire come una goccia di acqua alla volta, fa si che il corpo la utilizzi, la metabolizzi realmente; ogni cellula viene irrorata, gli spazi (interstizi) fra le cellule dei nostri tessuti vengono ‘lavati’, questo BERE e’ medicamentoso; l’ acqua viene fruita piano piano e solo dopo infiniti scambi di metaboliti e tossine, viene incanalata piano piano, diciamo in uscita, ai reni. Il viaggio che le abbiamo fatto fare in questo modo l’ ha trasformata in un certo senso, l’ acqua che e’ in uscita non e’ la stessa che abbiamo sorseggiato, ma piu’ siamo disintossicati piu’ le somiglia e avremo urine sempre piu’ chiare e limpide ma soprattutto meno accumulo tissutale che e’, fra l’ altro una concausa dell’ inestetismo piu’ odiato ai nostri giorni dalle donne, la cellulite.
Percio’ quando intendete ‘drenare’ e depurare il vostro organismo, non dovrete bere ma BERE!

Roma, 26 ottobre 2009 Dr.ssa Catia Filippi

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